Lo picchiano perché gay e spezzano il braccio all'amica che l'ha difeso

«Io sono stato il primo a cui hanno dato noia, ma poi ad aver avuto le conseguenze peggiori è stata una mia amica a cui nella rissa hanno rotto un braccio». È quanto racconta Simone, vittima di un'aggressione omofoba avvenuta in un locale di Altopascio (Lucca).
Il ballerino spiega: «Tutto è iniziato dopo un’esibizione di ballo che ho fatto con un mio amico. Mentre la gente applaudiva mi sono spostato all’interno del locale per raggiungere le mie amiche. In quel momento due ragazzi mi hanno bloccato la strada: erano ben piazzati mentre io sono mingherlino quindi mi sono bloccato. Ho provato ad andare via, ma mi hanno preso per la camicia che poi si è strappata e mi hanno graffiato. Dicevano str*nzate tipo: “Hey ciao!”. Poi uno di loro mi ha dato uno schiaffo.
Una mia amica allora li ha raggiunti, siamo andati in bagno e ha chiesto spiegazioni. Loro erano sei o sette ragazzi e una ragazza. “Perché hai fatto questo al mio amico?”, ha chiesto a chi mi aveva dato lo schiaffo. E lui ha risposto: “Perché è gay e gli piace il…”. Allora la mia amica ha risposto arrabbiata: “Meglio essere gay e lesbiche che avere queste”, facendo con le mani il gesto delle corna. Da lì è scoppiato il putiferio. Si è scatenata una rissa che ha coinvolto anche ragazzi che non c’entravano nulla. Ho visto che avevano un manganello e hanno danneggiato due auto. Io e i miei amici siamo andati via proprio nel momento in cui sono arrivati i carabinieri. La mia amica col braccio rotto si è fatta refertare al Lotti di Pontedera e ha il gesso nel braccio».
Tutto questo avviene mentre Lega e Fratelli d'Italia promettono di togliere protezioni ai gay e mentre i seguaci di Adinolfi si raccontano che l'omofobia sarebbe «un'invenzione».