Aggressione fascista nel Veneto leghista: "Il duce scende dalle stelle. Anna Frank sei finita nel forno"


Sempre solerte a rilanciare ogni notizia o bufala possa incitate sessismo, xenofobia ed omofobia, Matteo Salvini tace mentre quei fascisti di cui lui nega l'esistenza trascorrono in capodanno aggredendo onesti cittadini e ridendo dell'Olocausto.
La denuncia è dell'ex deputato Arturo Scotto, aggredito la notte di Capodanno a Venezia. L'uomo si trovava in Piazza San Marco con la moglie e il figlio quando a mezzanotte e un minuto un gruppo di otto ragazzetti inizia a cantare: “Anna Frank sei finita nel forno”. La moglie si gira e dice loro: “Ragazzi basta!”, ma il gruppetto di brufolosi populisti inizia a gridare: “Duce, duce .....” con la mano alzata a scimmiottare un saluto romano.
A quel punto Scotto si gira e dice: “Basta!!!!”. Partono le botte, con i ragazzetti che lo prendono a pugni in faccia. D'altronse Salvini aveva detto solo pochi minuti prima che lui è fiero di chi delinque e sequestra esseri mani per compiacere l'odio nazifascista.
Un ragazzo è intervenuto per aiutare la coppia, ma è stato picchiano pure lui, anche se pareva visibilmente abituati a violenze che evidentemente sono diventate quotidiane nel Veneto leghista che patrocina i comizi contro le donne e contro i gay organizzati dalle organizzazioni integraliste legate a Casa Pound di Coghe e Brandi. Ed anche i vigili urbano non hanno fatto molto, dicendo alle vittime di sporgere denuncia dopo che i violenti si erano dati alla fuga.

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