Presa Diretta ci racconta dei leghisti che odiano il Papa perché credono in Salvini


Il Papa parlerebbe di «fratelli dell'Isis» mentre il loro amatissimo Matteo Salvini «è una persona che ha dimostrato di avere a cuore i valori cristiani». Lo dicono i seguaci dell'assenteista padano, quelli per cui essere cattolici significherebbe venerare il loro "capitano" e dire che i migranti sono tutti «delinquenti» o che il Papa non va ben se ricorda l'invito all'accoglienza di un Gesù che manco va in gita col presepe sottobraccio chiedere voti per arricchirsi sulle spalle degli italiani.
Lo spiega un servizio di Presa Diretta che mette in relazione la strategia della dialettica religiosa che Steve Bannon ha suggerito a Matteo Salvini all'odio dei leghisti contro un Papa che predica Gesù e non il quel loro "capitano" che fattura sul razzismo, l'omofobia e il sesso.
Un tizio, probabilmente indottrinato dalla propagandanda del Carroccio, si mette persino a sbraitare: «L'invasione non mi sta bene e Papa Francesco la predica. Lui va bene per l'Isis ma io non ho nessun fratello dell'Isis. Quando lui mi parla di fratelli dell'Isis che hanno tagliato la testa ai nostri cattolici, a me non sta bene». Ovviamente pensare che i migranti siano persone dell'isis è follia dato che i terroristi arrivano in aereo e non certo con i viaggi della speranza, ma sappiamo che Salvini ama raccontare altro per fomentare paure utili al suo tornaconto.

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