Quei fondamentalisti per cui la discriminazione è «una buona notizia»


Annarosa Rossetto (esponente delle Sentinelle in Piedi, autrice per Provita Onlus e membro della lobby omofoba di Massimo Gandolfini) risulta l'autrice di un articolo pubblicato dal blog del fondamentalista Sabino Pacciolla che esordisce così:

Dal Brasile una buona notizia: il sacerdote che aveva celebrato la benedizione di una coppia di uomini è stato sospeso cautelativamente in attesa di un processo canonico.

Secondo la "cristianissima" Annarosa Rossetto, il fatto che si impedisca a due gay credenti di potersi sposare davanti a Dio sarebbe «una buona notizia». La signora conferma come la priorità del fondamentalismo organizzato sia quella di stabilire che cosa debba pensare Dio e chi non debba poter essere credente se non ritenuto conforme alle loro pretese.
Ed è così che per loro le buone notizie non è il sapere che dei naufraghi sono stati salvati in mare o che qualcuno sia riuscito a sfuggire alle persecuzioni, per loro le "buone notizie" è sapere che alcune persone sono state discriminate e che è stata negata loro la libertà religiosa.
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