Secondo Salvini, il buon carabiniere padano non arresta i criminali ma li offre alla sua propaganda


In quel suo populismo di bassa lega, è durante una diretta Facebook che il leghista Matteo Salvini si è messo a sbraitare: «Se c’è uno che spaccia droga me la prendo con chi spaccia droga anche se vedo che c’è qualcuno in Italia che invece di inseguire gli spacciatori va a caccia dei carabinieri che inseguono gli spacciatori».
Se pare evidente che l'assenteista padano stesse parlando della carnevalata che l'ha visto chiamare a raccolta i giornalisti per farsi accompagnare da una tizia che diceva di non conoscere a citofonare ad un minorenne incensurato per accusarlo pubblicamente di essere uno spacciatore, pare anche che il leader della Lega voglia confermare la teoria per cui sarebbe stato un maresciallo dei carabinieri ad aver consegnato la signora Biagini allo staff del candidato di estrema destra al fine inscenare quella pagliacciata propagandistica. Durante un'intervista, infatti, la signora ha dichiarato: «Martedì ho ricevuto una telefonata dal maresciallo dei Carabinieri che mi ha detto che sarei stata avvisata del suo arrivo da un collaboratore di Salvini. Si fidava ciecamente di me perché sapeva che ho tutto in mano sulla situazione dello spaccio in quartiere, foto e prove».
Dunque non solo Salvini dice che i cittadini devono avere paura a denunciare i fatti alle autorità se non vogliono essere venduti ad un candidato politico, ma sostiene pure che ci sarebbero spacciatori che vengono lasciati in libertà dalle forze dell'ordine dato che i bravi «carabinieri che inseguono gli spacciatori» sarebbero quelli che, al posto di arrestare i criminali, manderebbero a monte le indagini per mandare un politico a casa sua. E se Salvini pretendeva pure di perquisire l'abitazione nonostante la Costituzione glielo vietasse, di certo non poteva pensare di poter arrestare qualcuno sulla base di quello che gli avrebbe detto una signora che lui dice di aver incontrato per strada.
La signora verrà ora indagata per calunnia, il maresciallo (già indagato con un collega per stalking nei confronti di un avvocato e per depistaggio) è ora sotto indagine per aver consegnato informazioni segretate dalle indagini ad un politico... ma Salvini si frega le mani dicendo che lui è tutto felice di aver cavalcato quella vicenda nella speranza di ottenere un profitto personale.
5 commenti