I siti di propaganda leghista che assolvono l'odio se commesso nominando il nome di Dio invano


Se un assassino dicesse che è stato Dio ad ordinargli di commettere un omicidio, andrebbe assolto perché si dichiara cristiano? Stando alle bizzarre teorie espresse dal sito leghista Imola Oggi, parrebbe di sì. In quel loro tentativo di trasformare la religione in un lasciapassare per ogni più depravata forma d'odio, se ne sono usciti con un surreale articolo intitolato: "Facebook oscura Verità sovrana, pagina che difende i valori cristiani".
La vicenda è molto semplice: alcuni sovranisti hanno aperto una paginetta di istigazione all'odio che è stata chiusa da Facebook. Ma nel loro revisionismo storico, i leghisti preferiscono asserire che «le pubblicazioni “incriminate” non erano infatti discriminatorie o offensive, ma anzi, erano in tutela dei valori cristiani».
Al solito, un'asserzione andrebbe motivata dato che è surreale si voglia far rientrare nella definizione di «valori cristiani» una pagina che inneggiava ai neofascisti della X Mas o in cui si sosteneva che ogni opposizione al loro Salvini sia un «attacco a tutto tondo ideologico contro il cristianesimo da parte della sinistra post-ideologica e delle sardine». E da copione, parte anche la solita litania sul fatto che il dirsi "cristiani" dovrebbe legittimare la violenza o che il contrasto all'odio sarebbe "cesura":

Ci chiediamo, anche solo definirsi cristiani e difendere quei valori significa oggi discriminare qualcuno? Fino a dove si spingeranno contro la libertà di espressione sui social? Ed ancora, come mai quando capita una cosa simile a qualcuno di sinistra si riempiono le prime pagine e viceversa no, anche se tutti i giorni chi non obbedisce ai parametri del politicamente corretto viene costantemente colpito e censurato?

Peccato che se si va a vedere cosa scrive il loro povero "martire padano",ci si ritrovi dinnanzi ad un tizio che spergiura la vericidità di provate bufale anti-gay a firma di Silvana De Mari o che accusa il Papa di «pornografia» e «paganesimo» mentre giura che l'ecologia sarebbe satanismo. Ovviamente non manca l'omofobia, con il sedicente dispensatore di «valori cristiani» che accusa i gay di essere «merde» perché hanno osato criticare quel suo Salvini che si portava falsi bambini di Bibbiano ai suoi comizi.

Al limite del comico è come il populista dica un po' troppo spesso di ritenersi vittima di quel contrasto all'odio che lui chiama «censura». Giura che Facebook l'avrebbe bloccato perché lui voleva "difendere" i maschi:


Dice che Firenze avrebbe «censurato» il suo convegno con il leghista Simone Pillon:


Diche che un'altra sua pagina sarebbe stata nascosta perché lui sostiene di avere «dati ufficiali sulla violenza domestica e femmincidio» presumibilmente proposti in uno stile aggressivo e negazionista:


Per capire le ragioni di quei blocchi basterebbe guardare le bufale razziste, omofobe e votate al culto del fondamentalismo filo-leghista che troviamo sulle sue pagine:








Esattamente dove sarebbero i «valori cristiani» che millanta Imola Oggi? Sarebbero forse quegli insulti sguaiati o quell'abuso di minori a fini politici? Così, giusto per sapere...
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