La Corte d’Appello di Trento conferma la trascrizione dell'atto di nascita con due mamme


La Corte d’Appello di Trento ha dato torto al ricorso presentato dall'ex ministro Salvini contro la decisione decisione presa in primo grado dal Tribunale di Rovereto, secondo la quale il Comune deve recepire un atto di nascita con due mamme formato in un altro comune italiano.
I fatti risalgono allo scorso aprile, quando il Comune di Trento si rifiutò di trascrivere l'atto di nascita di un bambino con due mamme. In tribunale i giudici diedero ragione ai genitori, osservando come una persona non possa avere un’identità in un comune e un’identità diversa in un altro comune sullo stesso territorio nazionale: «Il diritto alla bigenitorialità e al mantenimento dello status di figlio deve essere quindi riferito alla coppia genitoriale, qualunque essa sia», aggiunsero i magistrati. Ma Salvini si appellò contro la famiglia del minore, perdendo ora il ricorso.
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