Lo schifo di Salvini che si fa campagna elettorale usando bambine minorenni


È senza manco oscurare il volto della minorenne che Matteo Salvini sta cercando di trarre profitto personale dallo sbattere su tutti i suoi canali social la fotografia di una minorenne che lo idolatrerebbe. A detta sua, la minore sogna di essere dominata da lui, vorrebbe che Pillon la obblighi a partorire dopo averla costretta alla sottomissione al maschio e sogna un'Italia in cui alle famiglie gay sia negato il diritto di amarsi.
Peccato che l'assenteista padano sia lo stesso che quest'esatta accusava i giornalisti di Repubblica di pedofilia mentre sbraitava come un indemoniato: «Non parlo di figli e di minori che vanno tenuti fuori della polemica politica. Mi vergogno per chi coinvolge i bambini nella polemica politica. Vada a riprendere i bambini, lei che è specializzato e le piace tanto. Vada a riprendere i bambini in spiaggia». Ma dato che in questo caso non si tratta di suo figlio e la situazione non lo costringe a dover spiegare agli italiani perché mai un ministro faccia giocare suo figlio con i mezzi della polizia a spese dei contribuenti, ecco che il padano si mette a mostrare il volto di una minorenne ostentando quanto a lui piacciano le bambine.

Superando ogni decenza e le più basilari norme di etica, scrive:


E quando qualcuno ha osato far notare al padano che i suoi gesti contrastano con la sua propaganda, gli squadristi verdi sono immediatamente intervenuto con toni rancorosi da bulletti che vogliono emulare la dialettica dell'odio del loro "comandante" attraverso aggressioni come questa:


Insomma, per lodo dev'essere chiaro che il loro Salvini deve poter fare qualunque cosa voglia, che si tratti di abusare di una minorenne o sequestrare esseri umani.
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