Open Arms. Salvini rischia un secondo processo per sequestro di persona


È con la sua consueta violenza che Matteo Salvini sbraita ai suoi proseliti che lui continuerà a fregarsene delle leggi mentre cerca profitti personali etichettando come «clandestini» quelle persone che hanno altri status giuridici ma contro cui lui vuole create odio per fatturare sulla loro pelle. D'altronde il molestatore di minorenni incensurati non si e mai fatto scrupoli nel sacrificare le vite altrui per il suo profitto.
Questa volta il piagnisteo è dettato da nuovi reati che il leghista avrebbe commesso per compiacere i razzisti attraverso un secondo sequestro di persona a bordo della Open Arms, lasciata per 19 giorni in mare nell'agosto scorso. All'epoca, molti naufraghi si erano dovuto gettare in acqua per essere caricati a bordo della nave della Guardia Costiera e portati a riva.
Secondo il gip «Sussiste il fumus del reato di sequestro di persona da parte dei pubblici ufficiali in corso di identificazione sulla base del fatto che il Tar aveva sospeso il divieto di ingresso in acque territoriali e i migranti sono, quindi, stati trattenuti indebitamente dal 14 agosto» ed «è stato omesso il preciso obbligo di individuare un porto sicuro spettante all’Italia in quanto primo porto di approdo in base al trattato di Dublino».
Nel mentre, Salvini continua a cercate consensi ponendosi come il padano che si vanta di violare le leggi per calpestare i diritti umani delle persone contro cui fomenta odio. Il tutto sostenendo che qualcuno voglia «farlo fuori» solo perché gente cattiva non gli permetterebbe di violare sistematicamente la legge a fini elettorali.
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