Il consiglio comunale di Triste vuole espellere la grillina che avrebbe offeso la Madonna, ma si tiene quel Tuiach per cui Dio sarebbe fascista ed antisemita


Pagato dai cittadini triestini, il consigliere triestino Fabio Tuiach non solo si è presentato in ritardo alla seduta in videoconferenza, ma ha approfittato per mangiare dato che non doveva parlare lui ed evidentemente non gli interessava molto di cosa dicessero gli altri.
Non meno imbarazzante è come si sia presentato a torso nudo e con la bocca sporca di sugo, rattristandosi per essersi persona una presunta "bestemmia" che giura sarebbe stata pronunciata da una persona che lui cerca di attaccare attraverso il uso costante abuso della Madonna di Medjugorje (ossia quella che anche il Vaticano riconosce come un falso):




Ma il consigliere si intascherà lo stipendio per mangiare sugo e dire di essersi "penso" quello che hanno detto gli altri? E quale sarebbe la fantomatica "bestemmia" dato che a decretarla tale è quel tizio che offende il comune senso religioso andandosene in giro a dire che Dio sarebbe fascista e che Gesù sarebbe antisemita.

Impegnato a sfruttare la religione a fini propagandistici, Porro ha diramato un comunicato stampa in cui critica il presunto gesto senza mai spiegare cosa sarebbe avvenuto.

Il Consigliere Comunale Porro, di credo mariano e medgjugoriano, raggiunto da Trieste Cafe in merito alla bestemmia pronunciata durante il Consiglio Comunale di oggi 8 Aprile, condanna il comportamento della Consigliera M5S Danielis. Dopo la spiacevolissima gaffe la Consigliera si è prontamente scusata, ma Porro critica pesantemente la collega spiegando che «è inconcepibile che una consigliera comunale, una persona pubblica, bestemmi così senza alcun motivo la Madonna, la madre del nostro Gesù Cristo. Sebbene abbia chiesto scusa, che non si ripeta mai più che si bestemmi così alla Vergine Santissima. Credo si sia pentita e che non lo farà mai più».
Riguardo una possibile sanzione o eventuale espulsione dall'odierno Consiglio il Consigliere Porro spiega «No, non pensiamo tragicamente, basta che una persona si penta. Noi Cattolici abbiamo il dono del perdono: se lei pubblicamente chiederà scusa della sua bestemmia queste forzature non saranno necessarie» e conclude «sono sicuro che la collega chiederà scusa».

Esatto. Dicono che non ci sia problema se Tuiach dice che Dio è fascista, che Mussolini sia stato inviato da Dio e che Gesù odiasse gli ebrei (pur essendo ebreo) ma stigmatizzano quella che loro presentano come una «gaffe» quasi a voler ammettere che i fatti non narrati si sarebbero verificati per essere.
E non meno surreale è come Tuaich dica che il suo odio contro i gay sarebbe "libertà di espressione" mentre cerca visibilità chiedendo che le multe inflitte ai suoi colleghi portuali che bestemmiano siano inasprite e sostenendo che solo lui può bestemmiare in consiglio comunale con le sue offese all'ebraismo di Gesù mentre si diverte a dare dei «froc*» ai cittadini che vengono pure costretti a pagargli lo stipendio. Al solito, si vuole usare una presunta "religione" come mezzo politico per attaccare gli avversari e per ottenere impunità dinnanzi al loro odio contro-natura verso interi gruppi sociali ed etnici.
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