Il governo si arrende a Salvini: la Santa Pasqua sarà festeggiato lasciando affogare i naufragi

L'edizione di Libero di ieri si apriva con un titolo agghiacciante: "Il picco della stupidità. Anneghiamo nei problemi ma ripeschiamo gli immigrati". Proprio così, mentre dicono che ci si deve interessare al rischio di contagio perché loro il loro Salvini si sente così "cristiano" da voler andare in chiesa, ribadiscono che per loro i naufraghi vanno lasciati cristianamente crepare in mare.
Ossessionati dal loro odio contro le Ong (che però poi vengono sono quelle che ci portano aiuti sanitari dopo i tagli leghisti alla sanità pubblica), il quotidiano di estrema destra rilanciava la solita bufala volta a sostenere che il leghista debba avere paura degli stranieri: "Nave ong tedesca con 150 a bordo è al largo di Lampedusa. Vada in Germania: il virus dilaga in Africa, sarebbe il colmo importarlo", scrivono. Nelle precedenti occasioni, quando non c'erano tamponi per i malati italiani ma Salvini esigeva si facessero tamponi ai migranti, erano tutti risultati sani come pesci.

E se sappiamo che la lega intende mettere a frutto i morti per proporre la sua ideologia interamente incentrata sul compiacimento del razzismo, del sessimo e dell'omofobia, da voltastomaco è come il governo abbia deciso di assecondare l'odio delle destre ed abbia emesso un decreto che sancisce che «per l’intero periodo di durata dell’emergenza sanitaria nazionale derivante dalla diffusione del virus Covid-19 i porti italiani non assicurano i requisiti necessari per la classificazione e definizione di Place of Safety, in virtù di quanto previsto dalla Convenzione di Amburgo sulla ricerca e il salvataggio marittimo». In altre parole, festeggeremo Pasqua sapendo che l'Italia non fornirà alcuna assistenza ai naufraghi e che li lascerà in balia delle onde come chiede Salvini.
E se salvini cerca voti dicendo che l'Europa è egoista perché non ci aiuterebbe, è su sua richiesta che l'Italia immolerà sull'altare del populismo i centocinquanta naufraghi che Salvini sta usando per la sua incessante campagna elettorale, sancendo che noi vogliamo essere aiutati ma non vogliamo aiutare nessuno.