Filippo Savarese pare voler incitare azioni violente se in Lombardia si toccheranno gli interessi di Comunione e Liberazione nella sanità


L'idea che si indaghi sulla gestione Lombarda dell'emergenza o che i cittadini possano essere tutelati attraverso il commissariamento della Regione ha mandato su tutte le furie il fondamentalista Filippo Savarese, il quale si lascia in messaggi che paiono sottintendere che lui e i suoi miliziani siano pronti ad una reazione violenta se qualcuno oserà toccherà toccare gli interessi economici di Comunione e Liberazione.
Il fondamentalista affianca l'adinolfiniano Attilio Negrini in un'aggressione a chi critica la gestione della sanità lombarda. Spiegando che lui è il sedicente "pro-vita" per cui i morti non meritino indagini e per cui i vivi non meritino una gestione seria di un'emergenza sanitaria, il fondamentalista scrive:


Il commento appare in calce ad un post di Attilio Negrini in cui il fondamentalista attacca chi critica gli interessi economici di CL e si mette pure a sostenere che il Coronavirus sarebbe stato creato in laboratorio per attaccare quel povero Fontana che dicono non dovrebbe avere conseguenze per la sua delibera che ha spedito persone infette all'interno di case di riposo in cui anziani sani si sono contagiati:


In quella abitudine dei populisti ad auto-proclamarsi espressione del popolo dato che la loro ideologia si basa sul sostenere che nessuno debba poterla pensare diversamente da loro, Negrini minaccia:


Ed è così che si assiste anche ad un Jacopo Cogehe che parla di fantomatiche «minacce» davanti ad una proposta sostenuta da gran parte dei lombardi a tutela della salute pubblica, ma poi dice che i politi devono stare «attenti» perché loro sono pronti alla sommossa pur di impedire che qualcuno tocchi gli interessi economici dei fondamentalisti di estrema destra.

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Nota: Nella prima stesura era stato erroneamente indicato il nome di Jacopo Coghe al posto del suo collega Filippo Savarese. Ci scusiamo per l'errore.
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