Tuiach e il cardinale di De Mattei sostengono che: «Il Partito comunista cinese è colpevole per la pandemia»


Il consigliere fascista Fabio Tuiach si dice tutto eccitato perché gli organi di propaganda di Rodolfo de Matteo stanno cercando di sostenere che il Coronavirus sarebbe la conseguenza di un Dio fascista che odierebbe e ucciderebbe chiunque non sia fascista quanto loro:


Sostenuto che Dio sia cattivo e che uccida i suoi figli per compiacere il primo camerata trisestino che cerca consensi bestemmiando il suo nome, il consigliere fascista linka un surreale articolo traboccante d'odio in cui la setta di De Mattei dichiara:

“Il regime del Partito comunista cinese [Pcc] è il primo responsabile” della pandemia da coronavirus. “Ciò che ha fatto e ciò che non ha fatto” sta producendo “danni alle vite in tutto il mondo” e “il popolo cinese è la prima vittima” del virus, come è anche “prima vittima di questo regime repressivo”.
È l’accusa diretta e forte che il card. Charles Bo, arcivescovo di Yangon esprime in una dichiarazione resa pubblica ieri sera alle 22.18 sul sito della diocesi. Per la prima volta dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, originata a Wuhan (Hubei), una personalità ecclesiale si scaglia contro il regime cinese ritenendolo responsabile mondiale per i danni umani ed economici che la pandemia sta provocando.

Ergere a verità divina il delirio scritto da un qualche prelato su un sito web pare follia, ma greve è come i morti vengano usati per sostenere che il comunismo sarebbe «una minaccia del mondo intero» e che «se la Cina avesse agito in modo responsabile una, due o tre settimane prima, il numero dei contagiati dal virus sarebbe stato minore rispettivamente del 66%, dell’86% e del 95%».
Insomma, per loro i morti sono carne da macello da usare per cercare di promuovere un mondo fascia basato sul populismo e sulla totale assenza di qualunque libertà personale non piaccia alle sette integraliste.
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