Charlie Carver racconta di aver avuto paura che gli succedesse «qualcosa di terribile» a causa della sua sessualità


L'attore Charlie Carver, noto al grande pubblico per i suoi ruoli in Desperate Housewives e Teen Wolf, è tornato a parlare della sua sessualità dopo aver fatto coming out nel 2016.
Nel corso si una serata a sostegno dei diritti lgbt, Carver ha spiegato che «parte del motivo per cui ho deciso di fare coming out nel 2016 è che ho sempre saputo di voler fare qualcosa che potesse aiutare i giovani nella loro relazione alla vergogna. Non volevo dare spettacolo, volevo solo rivelare una parte di me stesso per poter poter condividere quanto mi è accaduto anni fa a scuola. Speravo che raccontando la mia esperienza, qualche giovane potesse sentire il cambiamento che sentivo che stava arrivando, che era arrivato e che sarebbe arrivato. Un cambiamento che tutte le persone lgbt sperano, cercano e aspettano nella loro vita».
L'attore ha poi spiegato che «ricordo che il mio periodo a scuola mi è sembrato incredibilmente difficile. C'era un sentimento costante che mi faceva sentire che la scuola non era sicura o, più di ogni altra cosa, che se avessi abbassato la guardia, mi sarebbe immediatamente accaduto qualcosa di terribile. Ora riconosco che quella cosa di cui avevo tanta paura, la cosa da cui scappavo e cercavo di gestire, era la mia vergogna. I ragazzi lgbt soffrono davvero della vergogna che subiscono su Internet, spesso a scuola e, tristemente, a volte persino a casa. Ma credo che le persone lgbt siano resistenti e in qualche modo particolarmente speciali. Penso che sembriamo intrinsecamente capaci di pensare compassionevolmente, agire coraggiosamente, lavorare in modo creativo e vivere in comunità. Ma quelle qualità, quelle qualità essenziali possono davvero emergere solo in un ambiente affermativo, sicuro e incoraggiante».
Carver ha così spiegato che gli studenti lgbt hanno bisogno di un'istruzione inclusiva e sicura: «Quando gli studenti lgbt studiano in ambienti affermativi, viene offerto un curriculum inclusivo e sono protetti e supportati da politiche globali contro il bullismo e le molestie, sono liberi di svilupparsi come cittadini amorevoli, coraggiosi, creativi e coscienziosi di cui il mondo ha così disperatamente bisogno».
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