Il consigliere Tuiach: «I nazisti erano dei chierichetti»


Il consigliere triestino Fabio Tuiach pare disperarsi nel pensare a quei poveri nazisti che hanno perso la guerra o che hanno ucciso i loro figli dopo aver creato i campi di sterminio. Ma dato che a Tuiach non pare fregare nulla dei milioni di gay e di omosessuali che sono stati sterminati con brutale violenza, è dicendo che Hitler era un bravo ragazzo che sulla sua paginetta di propagandata nazifascista il consigliere scrive:


L'articolo linkato dal consigliere spiega che il povero ministro della propaganda che mandò nelle camere a gas migliaia di bambini sarebbe stato un bravo padre che voleva solo bene ai suoi figlioletti. Parlando dei figli assassinati con il cianuro prima dell'omicidio dei due nazisti che erano rinchiudi nel bunker di Hitler, scrivono:

Abbiamo due strade davanti a noi. O pensiamo che i coniugi Goebbels erano due criminali fanatici e senza scrupoli che preferirono la morte, piuttosto che espiare le proprie colpe, trascinando nel baratro anche i sei figli. Oppure cerchiamo di capire il perché di quel gesto all’apparenza folle e senza senso, forse il gesto più folle che si possa immaginare, anche perché i coniugi Goebbels avevano sempre dimostrato grande amore per quei bambini.

Si sostiene così che i bambini sarebbero stati uccisi perché i due coniugi avrebbero creduto alle balle che si era inventato il loro Hitler:

Se i coniugi Goebbels condividevano le idee di Hitler, e questo è un dato assodato dalla storia, vuol dire che erano convinti che la guerra era stata scatenata dagli ebrei, che il vero vincitore fosse l’Ebraismo Internazionale e che se fossero caduti nelle mani dell’Armata Rossa, gli ebrei avrebbero organizzato “un ulteriore spettacolo per il divertimento delle loro masse isteriche”.

Forse dimenticandosi di osservare come i tedeschi non avessero mai avuto problemi a sterminare masse di persone, l'articolo inizia a lamentarsi che i russi non si sarebbero comportati meglio dei nazisti:

Dalle retrovie arrivavano nel Bunker voci che confermavano le peggiori paure e non davano adito a dubbi. Nelle retrovie dell’Armata Rossa c’era l’ebreo Ilya Ehrenburg, propagandista di Stalin, che incitava i soldati a uccidere i tedeschi, a stuprare le donne, a violentare le bambine. Ilya Ehrenburg aveva fatto distribuire tra i soldati sovietici milioni di volantini in cui li incitava all’odio più sfrenato, tutto sarebbe stato accettato e permesso.

Si arriva così a sostenere che i poveri nazisti sarebbero stati vittima di quei cattivoni dei «bolscevici»:

La loro morte era scontata. Ma incontro a quale destino sarebbero andati i loro sei figli? Che fine avrebbero fatto i sei figli di Goebbels, Ministro della Propaganda e artefice del Nazismo? Tutte le foto di questo articolo sono riconducibili a quei giorni folli. Le vittime furono soprattutto i più deboli, in primis donne e bambini.
Dal loro punto di vista, i figli avrebbero sofferto le pene dell’inferno e non aveva alcun senso esporli a quelle sofferenze. Entrambi conoscevano la storia di morte che i boscevichi avevano alle spalle e sapevano che per i loro figli non ci sarebbe stata alcuna pietà. E Goebbels sapeva benissimo chi erano i bolscevichi che avevano orchestrato i massacri in Unione Sovietica. Erano gli stessi che stavano per scagliare la loro furia omicida contro la Germania.

Secondo il consigliere Tuiach, il fatto che i nazisti fossero antisemiti dovrebbe sostenere che Hitler fosse un bravo ragazzo e che il nazismo fosse cosa buona e giusta. Peccato che il camerata paia non aver capito che l'articolo da lui citato presenta l'ideologia che vivendo i nazisti e non certo la realtà storica.
E mentre lui dice che i nazisti erano tutto sommato dei bravi ragazzi, i suoi amichetti neofascisti risultano attualmente impegnati a chiedere che Renzi sia ucciso fisicamente e che si impedisca si proteggere la popolazione dalla pandemia perché loro temono che le donne mussulmane potrebbero non essere discriminate:



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