La Germania ha vietato le fantomatiche "terapie di conversione dell'omosessualità" sui minori


La Germania ha ufficialmente vietato la pratica delle fantomatiche "terapie di conversione dell'omosessualità" sui minori, una pratica priva di ogni scientificità che si basa su vere e proprie torture psicologiche inferte agli adolescenti che costituisce un mercato milionario a danno di ragazzi che vengono spinti verso atti di autolesionismo se non al suicidio. La teoria di chi la pratica è che il soggetto debba essere indotto ad odiarsi sino al punto in cui dovrà rifiutare sé stesso. Nel Regno Unito, una persona su cinque sottoposta a quelle fantomatiche "terapie" ha tentato il suicidio.
Jens Spahn, ministro federale della sanità, spiega: «L’omosessualità non è una malattia. Pertanto il termine terapia è fuorviante. Voglio un divieto che sia solido, anche se trascinato in tribunale. I giovanissimi sono costretti alle terapie di conversione, ed è quindi molto importante che trovino supporto nell'esistenza di questa legge: un chiaro segnale che lo Stato non vuole che ciò accada».
La norma vieterà quelle torture anche sui maggiorenni se una persona viene involontariamente costretto a subirle attraverso coercizione, minacce o inganno. Sarà vietato pubblicizzarle e i verdi già chiedono che il divieto totale sia ampliato sino fino ai 26 anni.
La Germania è il secondo Paese in Europa a vietare quelle violenze, dopo Malta. In Italia, invece, quelel barbarie vengono pubblicizzate ai genitori delle scuole cattoliche da un Riccardo Cascioli che ha organizzato tour con Luca Di Tolve, dai frati cappuccini di Bergamo, dalla fondatrice delle Sentinelle in Piedi, dal partito di Mario Adinolfi e dalla signora Silvana De Mari. In molte occasioni la loro promozione ha ricevuto patrocini diretti o indiretti da parte di Lega e Fratelli d'Italia.
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