Savarese non vuole si possa pregare contro l'odio omofobico

Il fondamentalista Filippo Savarese, da anni impegnato nella promozione dell'odio omofobico con finalità di promozione del populismo, sostiene che la diminuzione dei contagi da coronavirus non sarebbe dipesa dalla quarantena ma dalle preghiere del Papa:

Il fondamentalista precisa pure che lui non necessiterebbe di dare prove delle sue affermazioni, anche perché difficilmente potrebbe spiegare in che modo una preghiera urbi ed orbi avrebbe riguardato solo l'Italia e non il resto del mondo. Ma forse a lui interesss solo abusare della religione per negare gli sforzi del governo, incurante di come la sua tesi non regga davanti ai dati mondiali:

Ma se Savarese può credere a tutto ciò che vuole, ben più pericoloso è osservare come il fondamentalista usi la religione anche per inveire come un indemoniato che l'omofobia sarebbe il volere di Dio. Il tutto, peraltro, ottenendo visibilità su quotidiani populisti come Il Giornale:



Il messaggio che avrebbe eccitato il quotidiano di Porro e di Sallusti è una di quelle esternazioni che vede Saverese pronto a sbraitate che lui si considera migliore dei gay e che lui non vuole che gli altri possano vivere in santa pace la loro vita se ritenuta contraria alla sua arroganza. In quel ricorso alla creazione di false contrapposizioni che tanto piace ai populisti, Savarese racconta che l'esistenza dei gay dovrebbe essere opposta alla Chiesa. Ma l'amichetto dei preti pedofili, che con la sua setta raccoglieva applausi dallo stupratore di minorenni sotto il patrocinio di quella Lombardia leghista che ha procurato oltre la metà dei morti della penisola, tira in ballo pure la GpA ed altre frignacce come "giustificazione" ad un odio che riguarda ben altre cose:

Con buona pace per Savarese, sarà Dio a decidere se l'odio omofobico creato dagli uomini sia il suo volere, non certo un qualche fondamentalista che fa reddito proprio su quell'odio. Ed è il principio costituzionale alla libertà di fede a garantire si possa pregare contro il suo disprezzo per la vita, anche se a lui piace giocare al prepotente che mette parole inaccettabili nella bocca di Dio.