Lo squallore del deputato leghista che sfotte gli antifascisti facendo scherzi telefonici


È difficile commentare la porcheria propagandistica pubblicata dal leghista Alessandro Morelli per sfottere chi protesta contro il razzismo.
Ridendo come se fosse ad una di quelle sagre del suino che tanto piacciono ai padani, il deputato si è messo a fare scherzi telefonici decidendo i cognomi di onesti cittadini al pari di come avrebbe fatto un bambinetto poco intelligente:


Il padano dice anche che dei privati non devono poter decidere di non offrire film razzisti che a lui piacciono in quanto leghista, sostenendo che una attrice di "Via col vento" sarebbe stata «vittima di in razzismo al contrario». Scimmiottando Sgarbi quasi lo ritenesse il riferimento "culturale" dei populisti, il deputato pare divertirsi pure a dare delle «capre» a chi promuove un linguaggio rispettoso. Ed èi nveendo contro imprecisati «questi» che con un atteggiamento da bulletto che che il deputato leghista dice che «questi, con la loro bandiera arcobaleno, dimostrano solo la loro capraggine. E noi, alla faccia loro, prenderemo con una amaro montenegro». Il leghista piazza pure una "X" sulla "G" per deridere chi stigmatizza l'uso di termini razzisti, ridendo tutto soddisfatto.

Il suo video sta spopolando tra i gruppi nazifascisti di Vk, tra vignette razziste ed elogi a Mussolini:









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