Il ddl Zan è stato approvato dalla Commissione Giustizia della Camera


Con i voti contrari di Lega e Fratelli d'Italia, la Commissione Giustizia della Camera ha approvato il testo base del DDL Zan contro l'omotransfobia e la misoginia. Forza Italia si è astenuta dal voto come «segno di apertura».
Ora la palla passa agli emendamenti, anche se è facile temere che Matteo Salvini e Giorgia Melini cercheranno in ogni modo di fare ostruzionismo pur di sancire che chi picchia a sangue un gay per motivi d'odio non debba temere le aggravanti previste per i reati dettati da motivi etnici o religiosi. A quel punto il ddl arriverà alla Camera il 27 luglio ed entro settembre dovrebbe giungere il voto finale in Senato.
Contrariamente a quanto Salvini e la meloni raccontano ai loro proseliti, il ddl è molto blando e non proibirà alcun discorso d'odio. Per questo motivo qualunque opzione al ribasso rischierebbe di renderlo carta straccia, per la gioia di quel leghisti che paiono tifare per i bulli, i criminali e i delinquenti.
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