Messa alla gogna da Salvini, ha subito minacce di morte e aggressioni sotto casa


Come sua abitudine, il leghista ha nesso alla gogna una ragazza che ha ostao contestare la sua propaganda razzista. E sempre secondo copione, i leghisti l'hanno insultata e minacciata di morte. Alcune aggressioni di stampo razzista sarebbero avvenute anche sotto casa sua, uscendo dall'ambito virtuale, dato che i leghisti si sono premurati di pubblicare il suo indirizzo, la sua mail, il suo numero di telefono e gli studi che aveva fatto.
«Alcuni amici si sono offerti di ospitarmi e mi sono barricata da loro, ma ho il timore di uscire senza mascherina e che qualcuno possa riconoscermi e farmi del male. Mi sono arrivate minacce di morte e c’è chi ha parlato di pistole e proiettili», spiega la vittima di Salvini. Ora ha sporto denuncia alla polizia postale e si è rivolta anche all’avvocata Cathy La Torre e alla sua associazione “Odiare ti costa”.

Nel frattempo, il padano si è recato di nascosto e con decine di agenti pagati dai contribuenti a Mondragone, cercando di sfruttare le aggressioni razziste senza rischiare nuove contestazioni:

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