Nuovo video di propaganda omofoba: «Non serve la legge perché non esiste la discriminazione. I gay sono sbagliati e non potremo più negargli casa e lavoro»


Leonardo Frascaria è un 19enne foggiano vicino alla cricca dalla solita Raffaella Frullone (co-fondatrice delle Sentinelle in piedi) e risulta l'autore di un aberrante video in cui lo si vede sbraitare che lui, da maschio eterosessuale di pelle bianca, non capisce perché si dovrebbe fare una legge peer proteggere altri quando lui dice che i gay sarebbero "oggettivamente sbagliati" e che lui pretende si possa negare loro una casa e un lavoro.
Evidentemente ignaro di come alcune sue richieste costituiscano già reato, il ragazzetto ha pubblicato un video in cuu sostiene che la legge contro l'omofotransfobia sarebbe "inutile".

Forse intenzionato a voler fare carriera tra i populisti dato che i bulletti piacciono molto a quella gente, è con voce saccente che il ragazzetto si mette a dire che lui non crede alla cronaca riportata dai giornali perché lui preferisce credere a quel Jacopo Coghe che nega l'esistenza dell'omofobia sulla base dei dati Oscar (dati che non riportano i casi di omofobia proprio perché l'omofobia non è ritenuta reato). Poi, strumentalizzando una frase di Rete Lenfrod in cui si parla dei motivi alla base dell'oidio a fronte delle ricche organizzazioni integraliste che oppongono i gay ad un modello di famiglia eterosessuale, il ragazzetti si metta sbraitare:

Si signori, avete capito bene. Questi affermano che l'odio non viene da una vera e propria discriminazione violenta nei confronti di persone omosessuali, ma si fonda sulla precisa adesione al modello naturale di famiglia. Quindi adesso volete dirmi che aderire al modello naturale di famiglia significa essere omofobi?

Esatto, signori, avere capito bene. Il ragazzetto dice che "eterosessuale" sarebbe sinonimo di "naturale". Ammette poi che di odio si stia parlando, incurante di come il suo tentare di giustificarlo sia in evidente contrasto con il suo suo negare che quell'odio esista.

Dice poi che none esisterebbe alcuna emergenza legata ad atti discriminatori. Non ci spiega il perché, ma sbraita che una legge in discussione da 25 dovrebbe attendere perché a lui non interessa. Ed ovviamente racconta che difendere le vittime di discriminazione sarebbe un "rischio" per chi odia:

Quali sono i rischi? E' lo sporco gioco delle lobby lgbt per far passare l'omosessualità come una condizione buona e moralmente accettabile. Non è la condizione omosessuale ad essere condannata, ma quest'ultima porta la persona ad assumere nelle relazioni comportamenti sbagliati ed oggettivamente disordinati da un punto di vita morale.
Questa legge, coltre che far passare l'omosessualità come una fonte di diritti a cui aspirare, si pone in contrasto con le libertà fondamentali dell'individuo. Ci sono ambiti nella vita in cui non può esistere ingiusta discriminazione. pensiamo alla collocazione di bambini in affido o all'assunzione di un lavoratore o la scelta da parte di un proprietario di un immobile da parte di un affittuario. Una legge del genere porterebbe gli omosessuali, su un piano giuridico, ad avere un trattamento preferenziale rispetto da altre persone. Perché se un imprenditore decide di non dare il proprio immobile a un locale per coppie esclusivamente transgender, questo sarà passibile di denuncia ed accusato di omofobia.

In realtà il ragazzetto pare non sapere che negare un lavoro sulla base dell'orientamento sessuale è già reato perché incompatibile con la Costituzione, come pare ridicolo il suo inventarsi strani locali quasi cercasse di pronunciare tutte le parole su cui la propaganda integralista sta creando odio. Per lui, la mancata discriminazione sarebbe un "privilegio" in una logica che non regge neppure dal punto di vista lessicale.

Ormai dicendo cose a caso, il ragazzetto chiude il suo video affermando:

Una società civile si pone in difesa della dignità umana indipendentemente dalla natura o la condizione in cui uno vive. Non si può accettare l'omosessualità come un comportamento buono. Inoltre non si può etichettare una persona solo come omosessuale, poiché questa non è l'essenza della loro vita. Le lobby LGBT sono le prime a discriminare le persone omosessuali.

Peccato che i gay vengano aggrediti perché gay, mentre lui non rischia di ritrovarsi con una mascella rotta e con dei consiglieri leghisti che votano in difesa dell'aggressore solo perché si è tenuto per mano per strada. Pare anche difficile anche credere che qualcuno gli possa urlare "eterosessuale di merd*" per strada, così come forse lui sarebbe il primo a denunciare chi gli negasse casa dicendo che non vuole dare in affitto dei locali ad un "terrone" (termine con sui Salvini ha fatto fatturato per decenni).
Indecente è la violenza con cui il ragazzetto sbraita che i gay sarebbero "sbagliati", anche perché è quell'odio il motivo per cui avvengono quelle aggressioni che lui nega. E forse non comprende neppure che il poter scendere per strada senza rischiare di essere aggrediti non è un P"rivilegio" ma è un diritto. Non a caso da decenni la Legge Reale Mancino prevede aggravanti per i reati d'odio commessi su base etnica o religiosa perché si è davanti a persone che rischiano di subire violenze per il solo fatti di esistere.


Ma dove andremo a finire se i 19enni si sentono fieri di mostrarsi mentre difendono l'odio con discorsi così imbarazzanti? È questa la società che vogliono i populisti?
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