Quando la leghista Susanna Cerccadi sminuiva la violenza sulle donne


Susanna Cerccardi è leghista che ha fatto carriera quando da sindaca di Cascina violò la legge sulle legge sulle unioni rifiutandosi di celebrarle. La sua omofobia le ha fatto ottenere uno stipendio pubblico a Bruxelles, insieme al proprietario del Papeete che procurava cubiste leopardate da offrire a Salvini come oggetti che potessero solleticare la sua libido di maschio padano di pelle bianca. Ora è candidata in Toscana sempre per conto della Lega.

Se la signora spera di ottenere voti sbraitando contro tutti, interessante è osservare come nel 2016 si scagliò contro il contrasto alla violenza delle donne, negando il problema e sostenendo che la colpa fosse delle vittime:

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