Radio Spada sogna l'instaurazione di uno "stato cattolico" che ricorda lo "stato islamico" dell'Isis


Il populismo è una ideologia che sa solo distruggere in quanto fondata unicamente sull'odio. E dato che per loro tutto deve andare a danno di qualcuno e mai per costruire qualcosa, ecco che ti fondamentalisti di Radio Spada paiono eccitarsi per l'elezione di Duda in Polonia in virtù della sua omofobia. A loro non frega nulla di quello che farà, a loro interessa unicamente che sarà artefice di discriminazioni contro le vittime delle loro campagne d'odio.

Parlando di «duro colpo per il mondo lgbt» quasi come se il senso della loro esistenza fosse l'odio verso il prossimo, scrivono:

Il liberal-progressisti pro-LGBT avevano puntato tutto Ralaf Trzaskowski, sindaco di Varsavia, che aveva partecipato al gay pride polacco. Ma è andata male e Duda resterà in carica.

Parlando di sedicente "stato cattolico" quasi a scimmiottatare il sedicente "stato islamico" dell'Isis, è dichiarando che l'omosessualità sarebbe sinonimo di dissoluzione in virtù di come a loro piaccia portarsi a letto delle donne che i sedicenti "cristiani" dichiarano:

Certamente non è la restaurazione dello Stato cattolico (e su Radio Spada tendiamo a non entusiasmarci mai troppo per queste vicende elettorali), ma un segnale che racconta come una parte dell’Europa non sia immediatamente disponibile alla dissoluzione.

Insomma, la loro idea di Europa è una dittatura in cui la libertà personale venga calpestata sulla base dei loro presunti dogmi che peraltro paiono spesso incompatibili con i Vangeli: Gesù invitava all'accoglienza, ma loro non vogliono i rifugiato; Gesù invitava all'amore, ma loro si eccitano davanti alle discriminazioni.
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