Il senatore leghista Pillon sostiene che un maschio che non penetra una vagina vada curato in psichiatria


Non passa giorno senza che il senatore leghista Simone Pillon non si si lanci in un qualche attacco ai gay, spesso ricorrendo alla derisione di tematiche complesse e all'aggressione di chiunque combatta contro quegli stereotipi di cui lui si fa strenuo promotore. Questa volta il leghista se l'è presa contro la Lines, da lui ritenuta "colpevole" di aver osato pubblicare articoli informativi riguardante tematica delicate, tra cui l’educazione sessuale, l’orientamento e l’identità di genere.

Con i suoi soliti toni arroganti, è dalla sua pagina Facebook che il senatore leghista ricorre al più becero populismo e alla più scorretta derisione di emetiche serie e delicate nello scrivere:


Chiaramente non è l'essere maschi e femmine ad essere il tabù, ma quei ruoli sociali e quegli stereotipi che portano Pillon a sostenere esista un modo giusto di essere maschi e femmine. Ed ovviamente il leghista non contestualizza le sue isteriche polemiche, facendo finta di non essere stato in grado di comprendere cosa intendessero nel dire che per comprendere il proprio orientamento sessuale bisogna guardare al proprio cuore per capire chi si ama, indipendentemente dagli stereotipi che impongono che ad un uomo debbano necessariamente piacere solo le donne e viceversa.

Il testo da lui criticato è infatti un paragrafo intitolato "Come capire il proprio orientamento sessuale" in cui scrivono:

Esistono diversi test psicologici, ma la prima regola dovrebbe essere quella di ascoltare il proprio cuore senza pregiudizi, senza precludersi nulla solo per datati tabù e stereotipi sui ruoli di genere. E se la confusione dovesse essere tanta, in qualsiasi fase della vita, potrebbe essere utile rivolgersi ad uno specialista per essere accompagnati in un percorso di comprensione e accettazione di sé e dei propri desideri.

E qui c’è la prima critica di Pillon. Secondo il senatore omofobo, la Lines classifica come vecchi tabù e stereotipi il fatto che si nasca maschi o femmine, imposto da un fantomatico mainstream democratico. La Lines dice in realtà tutt’altro: spiega infatti che bisogna ascoltare il proprio cuore per capire chi si ama, indipendentemente dal sesso della persona. Solo in questo modo è possibile capire il proprio orientamento sessuale, senza seguire appunto lo stereotipo che un a uomo devono piacere solo le donne e viceversa.

La seconda polemica di Pillon riguarda una risposta della Lines in cui si spiega:

Ciao Fernando, proprio come specificato nel nostro articolo, l’identità di genere rappresenta la percezione che ciascuna ha di sé come maschio o come femmina. Questa condizione non necessariamente coincide con l’avere o meno le mestruazioni.
Così come ci sono donne che non hanno il ciclo, ci son uomini che lo hanno anche non sentendosi donne.

L’ultima frase è quella che non piace al senatore Pillon in virtù di come lui dica che le persone transessuali non dovrebbero poter esistere perché lui non le accetta e non vuole possano ricevere rispetto.
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