Omicidio di Maria Paola, Mario Adinolfi: «Saremo presenti alla conferenza dagli avvocati che difendono Michele»


Mario Adinolfi continua a cercare di trarre profitto dall'omicidio di Maria Paola. Se una 18enne uccisa dall'odio di cui lui si fa promotore l'ha portato ad essere ospitato da Del Debbio in piena campagna elettorale, dalla pagine del suo partitino omofobo si mette a sbraitare come un indemoniato che lui schifa chi sta con le vittime e chiede tutele per gli adolescenti.

Annunciando la loro presenza alla conferenza stampa degli avvocati che difendono l'assassinio di Maria Paola, dichiarano:

“Vergognose le accuse rivolte alla famiglia dall'Antinoo Arcigay Napoli, bieca strumentalizzazione per fini politici”
Massimiliano Esposito e Luigi Mercogliano, rispettivamente Coordinatore Regionale e Coordinatore della Città Metropolitana di Napoli del Popolo della Famiglia - Movimento pro-life fondato da Mario Adinolfi - intervengono sulla vicenda dell'uccisione di Maria Paola Gaglione, la ragazza di Caivano morta mentre era sullo scooter qualche sera fa.
“Le accuse di Arcigay sono vergognose, un bieco tentativo di strumentalizzare a fini politici una tragedia che si è consumata in una delle realtà più tristi e degradate della provincia di Napoli”.
Questo il tono delle parole dei due dirigenti del Popolo della Famiglia, che proseguono nella loro nota: “Saremo presenti alla conferenza stampa indetta dagli avvocati che difendono la famiglia e difendono Michele, il fratello presunto omicida. In questa vicenda, che ha del torbido fin dalle sue più profonde radici, ci sentiamo di schierarci al fianco della Famiglia che, in questo momento, dovrebbe essere tutelata e rispettata per il forte dolore che sta patendo. Invece, dobbiamo tutti assistere alla strumentalizzazione politica e alle logiche opportunistiche di alcune associazioni del mondo LGBT, tra cui Arcigay, che speculano su questa vicenda a fini politici per spingere l'opinione pubblica ad esercitare maggiori pressioni sul Parlamento affinché approvi la legge bavaglio Zan che nulla aggiungerebbe dal punto di vista giuridico alle previsioni normative di reato alla base dell'ipotesi accusatoria, peraltro ancora tutta da verificare.
Noi - proseguono i due dirigenti del partito di Mario Adinolfi, che stasera tratterà la delicata vicenda nel corso della trasmissione "Diritto e Rovescio" in onda su Rete4 e condotta dal giornalista PAOLO DEL Debbio - in questa vicenda, attendiamo l'esito delle indagini della Magistratura, che faranno sicuramente luce sulla dinamica dei fatti, ma sicuramente non presteremo il fianco per provare a portare acqua al nostro mulino come hanno fatto quelli di Arcigay, che immediatamente hanno sferrato un duro, violento e vomitevole colpo ai fianchi di una famiglia ferita nell'orgoglio e nel dolore che in questo momento dovrebbe essere la lasciata in pace. Abbiamo sentito l'avvocato Domenico Paolella, legale della Famiglia, per comunicargli la disponibilità del nostro presidente nazionale Mario Adinolfi, che sarà venerdì a Napoli a #Scampia per la conclusione della campagna elettorale, ad incontrare Don Maurizio Patriciello e la famiglia Gaglione, se vorranno, per portare la solidarietà del nostro Movimento in una terra come #Caivano che in questo momento deve essere rispettata, perché questo dolore non deve avere nessun colore politico".
(ANSA).

Tra i commenti alla loro pubblicazione di quel surreale comunicato, il loro Massimiliano Esposito aggoinge:



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