Polonia. I neofascisti ottengono un divieto all'aborto anche se il feto ha gravi malformazioni


Su richiesta dei partiti neofascisti, la Corte Suprema polacca ha introdotto ulteriori restrizioni alle già restrittive norme sull'aborto sancendo che la donna deve essere costretta a far nascere un feto anche se affetto da gravissime malformazioni.
Ad oggi, l’interruzione di gravidanza era concessa solo quando la gestazione metteva in pericolo la salute o la vita di una donna, era il risultato di uno stupro o in caso di malformazioni del feto. Quest’ultimo motivo è stato cancellato.
2 commenti