Gus Kenworthy ha pensato al suicidio prima di fare coming out


Lo sciatore olimpionico Gus Kenworthy è tornato a parlare del suo coming out, avvenuto nel lontano 2015, spiegando di aver pensato anche al suicidio prima di compiere quel difficile passo:

È stato estenuante stare chiuso nell’armadio. Ho speso così tanto tempo ed energia per custodire quel segreto che penso di aver davvero messo a dura prova la mia salute mentale, ho lottato contro la depressione. Ci sono stati alcuni momenti della mia vita in cui ho pensato al suicidio. Penso che per gran parte della mia carriera, la mia salute mentale sia stata messa in secondo piano, sento come se mi fossi davvero compartimentalizzato. Quando ho fatto coming out è stata la cosa migliore che avrei mai potuto fare per la mia salute mentale. Pensavo che sarebbe stato un ostacolo per la mia carriera sportiva, ma è stato l’esatto opposto. L’anno successivo dopo il coming out è stata la mia migliore stagione fino ad oggi. Mi sentivo così libero, avevo tolto un enorme peso dalle spalle. Penso che la salute mentale sia così importante e sono così felice che sia qualcosa di cui si parla sempre più spesso, perché è così importante per tutti. È particolarmente importante per i bambini LGBTQ, in quanto corrono un rischio molto più elevato di autolesionismo, solo perché lottano per venire a patti con loro stessi, con il tasso di suicidio ancora più alto.

Il bello è che quelli che creano quel clima d'odio che porta innumerevoli adescanti ad affrontare così grandi paure sono gli stessi che dicono di farlo per "difendere i bambini". Peccato che ogni testimonianza smentisca il loro intento dichiarato...
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