Libero. Pietro Senaldi tenta di difendere l'indifendibile sessimo di Feltri


Il quotidiano populista Libero ha pensato di festeggiare la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne dicendo che sarebbe colpa delle donne se vengono stuprate, così come avrebbe ragione Feltri a sostenere che la donna debba sapere che non potrà «rialzarsi le mutandine» sino a quando il maschio non le comunicherà che lui ha deciso che ha finito di «scoparsele». Le volgarità sono ovviamente di Feltri, il populista che Salvini e la meloni volevano come Presidente della Repubblica.

Tentando di difendere l'indifendibile sessimo di Feltri, Pietro Senaldi firma un editoriale da vomito in cui lo troviamo pronto a scrivere:

Cosa direste a vostra figlia diciottenne se vi comunicasse che è stata reclutata tramite telefonino da un buttadentro e sta per andare a casa di un milionario cocainomane di 25 anni più vecchio di lei, noto per organizzare festini che si trasformano in droga-party orgiastici? Risposta A: ma che bella idea, cerca di farci amicizia e magari sposalo, così ci sistemiamo tutti. Risposta B: va bene cara, divertiti e non tornare troppo tardi. Risposta C: ma sei impazzita? Vuoi metterti nei guai? Nel suo articolo pubblicato ieri su Libero il nostro direttore editoriale, Vittorio Feltri, ha dato la risposta C, scrivendo che Alberto Genovese, in carcere per aver stuprato e tenuta sequestrata per ore nella sua camera una ragazza, Michela, è uno «schifoso drogato che ha commesso un crimine».

In quell'abitudine dei populisti a tacere sugli aspetti he screditerebbero la loro propaganda, Senaldi ha ovviamente omesso di ricordare che il suo Feltri ha pure scritto: «Personalmente ho constatato che si fa fatica a sco… una che te la dà volentieri, figuratevi una che non ci sta» o anche «entrando nella camera da letto dell’abbiente ospite cosa pensava di andare a recitare il rosario?».

Ed è sepre tra le fila degli esponenti populisti che troviamo chi condanna la violenza sulle donne (pur contrastando le leggi contro la violenza) mentre rilancia un Vittorio Feltri che ribadisce il suo rutenete che le vittime di stupro siano responsabili delle violenze subite (a meno che lo stupratore non sia straniero):


Quindi, stando al ragionamento, potremmo dire che una donna che viene picchiata dal marito sarebbe da recriminare perché lo ha sposato? E com'è che esistono drogati che non hanno mai stuprato nessuno e stupratori che non si sono mai drogati?
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