Pisa. La Lega approva una mozione a sostegno dei reati d'odio di matrice omofoba


Il partito di Matteo Salvini ha fatto dell'omofobia la sua bandiera, cercando di distruggere ogni conquista sociale sia giunta dopo quel Medioevo che il senatore leghista Simone Pillon assicura rappresenti la loro idea di società. Ed è così che anche a Pisa non si lavora per far star meglio i cittadini, ma si cercano consensi tra intolleranti e neofascisti attraverso una sistematica aggressione ai diritti delle minoranze. In soli due anni hanno abbandonato la rete anti-discriminazione delle pubbliche amministrazioni e hanno negato il loro patrocinio gratuito al Toscana Pride 2019. Ora hanno pure votato una vergognosa mozione a sostegno dei cimini d'odio.
Su proposta della Lega, il consiglio comunale ha approvato una mozione contro la legge Zan. Anche il presidente del consiglio comunale, Gennai, e il sindaco Michele Conti hanno partecipato al voto, esprimendo la loro contrarietà all'estensione delle aggravanti che da trent'anni tutelano gruppi religiosi e gruppi etnici anche a gay e disabili.

Ciccio Auletta (Diritti in Comune) commenta: «A Pisa la destra ha appena approvato in consiglio comunale una mozione vergognosa contro la legge Zan inneggiando alla unicità della famiglia naturale contro qualsiasi progetto di educazione alle differenze nelle scuole, definendo questa legge un atto liberticida». Matteo Trapani capogruppo del Partito Democratico, aggiunge: «Una vergogna. Il consiglio comunale di Pisa ha votato una mozione contro il ddl Zan. Una vergogna inaudita che in un'aula consiliare si passino due ore per limitare i diritti degli altri e non per trovare i modi per ampliare quelli di tutti».
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