Condannati i partecipanti al finto funerale di Forza Nuova contro le unioni civili: dovranno pagare 28mila euro


È finita male per quel manipolo di estremisti di Forza Nuova che il 5 febbraio del 2017 inscenarono un finto funerale per irridere e offendere un'unione civile celebrata a Cesena. Il Tribunale di Forlì ha infatti condannato i dieci militanti per diffamazione, prevedendo una pena pecuniaria di duemila euro per ciascuno di loro. Alla coppia offesa è stato riconosciuto un risarcimento di 5000 euro, oltre alle spese legali.
Intenzionati ad offendere gli sposi, gli estermisti si presentarono in piazza con una finta bara e un offensivo striscione con scritto : “Matrimoni Gay funerale d’Italia”. Misero anche cartelli funebri in cui indicarono i nomi dei due sposi. Considerati i risarcimenti e le spese giudiziarie, quella carnevalata costerà ai militanti di Forza Nuova un totale 29.800 euro, più gli accessori di legge.

«Il caso portato davanti al Tribunale di Forlì avrebbe potuto sortire esiti ben più in linea con la gravità delle condotte contestate agli imputati, se la comunità LGBTIQ+ avesse goduto della tutela che il DDL Zan, oggi in attesa di essere calendarizzato per la sua discussione in Senato, intende apprestare –commenta il presidente di Rete Lenford, Vincenzo Miri- Il Pubblico Ministero, nel caso specifico, aveva inteso percorrere la via di un’interpretazione estensiva delle attuali norme che riguardano i crimini d’odio in ragione dei motivi razziali, etnici e religiosi. Ma il Tribunale non ha potuto seguirlo e ha ripiegato, quindi, su una condanna per un reato di minor impatto sociale quale è, per l’appunto, la diffamazione».
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