Il parroco di Barrafranca si scusa: «Ho sbagliato»


È dalla pagina Facebook della diocesi che Salvatore Nicolosi, parroco di Barrafranca, si è scusato per la sua omelia dello scorso 27 dicembre. Dal pulpito, sbraitò che le unioni civili fossero «contro natura» e che i gay avrebbero dovuto «vergognarsi» dei loro affetti.

Attraverso un comunicato stampa, la diocesi di Piazza Armerina dichiara:

"In merito alle reazioni suscitate da alcune espressioni da me usate nell’omelia di domenica 27 dicembre scorso, tengo a precisare che non ho inteso offendere nessuno, né discriminare le persone perché tutti siamo figli amati dal Signore. Ho soltanto ribadito l’insegnamento della chiesa cattolica che ritiene “famiglia” quella fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna.
Nell’usare l’argomento del “contro natura” ho citato la frase riferitami da una persona incolta, accompagnandola, certamente a sproposito, con una espressione paolina (Fl 3,19) “si vantano oggi di ciò di cui dovrebbero vergognarsi”, che nel testo è riferita non tanto alle persone di orientamento omosessuale ma a coloro che vivono secondo i desideri di questo mondo.
In questo ho sbagliato. Pertanto se qualcuno si è sentito offeso dalle mie parole chiedo umilmente scusa e perdono. Non ho nulla contro l’orientamento sessuale delle persone".
Don Salvatore Nicolosi

Ad inasprire le polemiche era intervento anche Mario Adinolfi, il quale si era affrettato ad insultare violentemente chi aveva osato esprimere critiche. Ma se lui piagnucola che esige si vieti agli altri di parlare mentre lui racconta che i crimini d'odio sarebbero "libertà di espressione", la storia ci conferma ancora una volta che Adidinolfi aveva torto e che è necessario far sentire la propria voce.
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