"Il seme della speranza" di Emiliano Reali


In principio fu Spyria, l’immortale, piena dell’amore necessario a generare ogni essere vivente, che creò l’universo. La divina genitrice diede origine a due mondi paralleli, lontani e diversi tra loro, seppure intimamente legati: quello degli Spiriti e delle Divinità, dove l’armonia e l’incanto regnano sovrani, e il pianeta Terra. Lo sfruttamento degli individui e della natura su quest’ultimo ruppe il fragile equilibrio di connessione tra i due. Non sarà sufficiente la magia a ripristinare ciò che un tempo era stato concepito…
È quanto racconta "Il seme della speranza", un fantasy moderno che mette in comunicazione e in contrapposizione gli aspetti più puliti dell’animo umano con la bramosia di potere e di denaro. Da un lato il rispetto per la natura, per l’individuo come entità viva e pulsante, dall’altro l’arroganza e il delirio d’onnipotenza e l’arrivare a considerare le persone solo come strumenti, oggetti per perseguire i propri fini. Ed è anche un libro che, con delicatezza, avvicina i ragazzi a problematiche delicate come lo sfruttamento della prostituzione, l'ossessione capitalistica e la mancanza di rispetto per l'ambiente.
Edito da Watson Edizioni, il romanzo è stato stato scritto da Emiliano Reali, un giornalista che scrive per l'HuffPost e per Il Mattino che da sempre a cercato di combattere per i diritti civili attraverso i suoi scritti.
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