Rifugiata etiope uccisa in Trentino. Casa Pund denigra la vittima e irride il razzismo


L'hanno uccisa con efferata violenza, forse a colpi di martello, nella sua casa di Frassilongo (Trentino). È finito così il sogno di Agitu Ideo Gudeta.
Scappata dall'Etiopia, aveva fondato l'azienda agricola "La capra felice" nella Valle dei Mocheni che si occupava di allevare animali a rischio di estinzione. Ma la donna era spesso vittima di razzismo: «Mi insultano, mi chiamano brutta negra, dicono che me ne devo andare e che questo non è il mio posto», aveva denunciato ai carabinieri.
Originaria della capitale Addis Abeba, era stata costretta a lasciate l'Etiopia perché a causa del suo impegno contro l'accapparramento delle terre da parte di alcune multinazionali era stata oggetto di minacce di morte.

Affrettandosi nelle conclusioni, è surreale osservare la violenza con cui i neofascisti si sono avventati sul suo cadavere ancora caldo, attraverso il giornaletto di Casa Pound che ne ha pure approfittato per farsi promotore di quell'odio razzista su cui basano il loro fatturato:



Fregandosene della vittima, è con efferata violenza che il giornaletto dei neofascisti inizia ad invertire contro intere etnie e a vomitare odio contro il ragazzo italiano che è stato ucciso dal razzismo, raccontando quella loro fregnacce sul "mainstream" e su quello che loro dicono sia una forma di razzismo contro i razzisti:


Per completare il tutto, paiono voler deridere la vittima definendola "la regina delle capre" prima di raccontare che gli assassini italiani sarebbero discriminati. E forse basta quel loro articolo per comprendere che il razzismo esiste ed è un problema serio.

A deridere la vittima è anche il consigliere fascista Fabio Tuiach, il quale ne approfitta per deridere anche le donne vittima di femminicidio. Evidentemente ignaro del significato di quella parola, e dal suo profilo di propaganda nazifascista che scrive:


Ovviamente anche lui e i suoi amichetti di Forza Nuova si avvengano sulla vittima al dolo fine di farsi promotori di un cieco odio etnico. Poi pazienza se i fatti non sono ancora stati accertati, a loro basta vomitare odio.
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