Sui social russi si parla di "difesa della razza" inneggiando all'uccisione di Mattarella e della polizia


C'è da mettersi le mani dei capelli nel leggere ciò che sono capaci di scrivere gli amichetti del consigliere triestino Fabio Tuiach. Su quel social network russo che si è prestato ad accogliere i neofascisti e i neonazisti italiani, passano le loro giornate a insultare gli stranieri, a negare l'Olocausto o a inneggiare ad Hitler e alle sue depravate teorie sulla razza. Ed ovviamente vogliono uccidere tutti, rivendicando come la loro filosofia di vita si basi sul sostenere che si debba eliminare chi non è fascista quanto lo sono loro.
















Annunciato che lui vuole uccidere il Presidente Mattarella, vuole picchiare Lucia Annunziata e vuole aggredire Zingaretti se Trumponon governerà anche se la maggioranza dei cittadini ha votato l'altro candidato, da buon fascista sottolinea anche la sua omofobia:




La loro ossessione resta però il razzismo, alimentato con le teorie di Hitler e gli articoli pubblicati da Il Giornale:












per tentare di comprendere la matrice ideologica di quei messaggi, si potrebbe osservare il signor Mancello ripeta gli insulti che Salvini gli ha insegnato a dire contro la Boldrini, ricorrendo al più becero sessismo. Poi cita anche la Lega di Bossi, evidentemente ritenendo che il loro odio contro i meridionali fosse un'espressione delle teorie sulla razza di Hitler:




Ma se Salvini si è adoperato per sdoganare il neofascismo, sui gruppi neofascisti lo vogliono morto e si divertono ad insultarlo in un scimmiottamento del tipico bullismo padano:


Non manca il capitolo dedicato al suo negazionismo riguardo alla pandemia, con l'ostentazione del suo atteggiamento violento verso chiunque non si lasciava contagiare da lui. Ed ovviamente dice che bisogna ammazzare nel nome di Hitler tutti gli agenti si polizia che non lo lasciavano delinquere a danno della salute pubblica:










Ed ancora, dice che lui ammazzerebbe i suoi stessi amici se osano non essere razzisti quanto lo è lui e i suoi amichetti camerata:

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