"Giovani ribelli" e la surreale chiave di lettura scelta da Il Giornale per raccontare il film


I quotidiani populisti risultano quotidianamente impegnati nella pubblicazione di articolo che sembrano pensati per accrescere l'odio contro i gay come erano soliti fare i nazisti contro gli ebrei. Pare infatti preoccupante notare il taglio scelto da Il Giornale per annunciare che la TV dei vescovi mostrerà un rapporto gay unicamente perché ritenuto utile a creare omofobia. Nel loro titolo, infatti, pare che l'omicidio venga imputato all'omosessualità del protagonista e non alla situazione che si era creata, peraltro omettendo qualunque riferimento alla diffusa omofobia che rendeva la vita un inferno per milioni di adolescenti gay:


Nel testo, la ricostruzione peggiora quando l'articolo afferma:

Sempre Carr asserì infatti che, in tutti gli anni della loro amicizia, Kammerer aveva ripetutamente fatto delle avances nei suoi confronti alle quali lui aveva sempre risposto in modo negativo. Secondo la stampa, Carr apparve come un adolescente e, soprattutto, una vittima di un attacco da parte di un "omosessuale psicotico". Perciò l'omicidio venne presentato come un crimine d'onore, in cui il giovane Carr venne chiamato a difendere la sua reputazione dalle molestie continue di Kammerer.

Insomma, i gay sarebbero anche molestatori oltre che assassini. Ed ovviamente dicono anche che le avance di un gay offendono la reputazione, ovviamente senza sprecare tempo a contestualizzare il discorso all'epoca dei fatti.
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