Il partito di Adinolfi: «Il ddl Pillon è pro-gender. Noi vogliamo pagare i figli»


Il partito di Mario Adinolfi plaude alle proposte leghista che mirano a ridefinire la famiglia come un'unine tra un uomo e una o più mogli. Si dicono eccitati da un'Umbia che verrà proiettata verso il Medioevo grazie a distinguo simili a quelli che furono introdotti sotto il fascismo.
Compiacendosi per come la Lega tenterà di rendere più oneroso il divorzio, gli adonolfiniani diventano a dir poco patetici nell'accusare il senatore leghista Simone Pillon di non essere omofobo quanto loro lo vorrebbero:


Se il loro accusare Pillon di essere «pro gender» sottolinea il loro uso ideologico di termini provi di ogni senso, grave è come gli adonokginiani insistono nel chiedere un affitto degli uteri femminili a spese dello stato purché sia la donna a rinunciare alla carriera. Per Adinolfi, è inaccettabile che un uomo possa voler fare il papà dato che ciò contrastere con i suoi stereotipi di genere. E chissà quanto bambini sarebbero costretti a crescere con madri che li hanno partoriti solo perché Adinolgi gli ha promesso dei soldi e ha sfruttato la loro povertà.
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