Pillon è un disco rotto: «La Rai confonde l'identità sessuale dei bambini»


Non stupisce che il senatore leghista Simone Pillon stia dalla parte dello sciamano che ha assaltato il Congresso Usa nella speranza che la violenza potesse fermare il corso della democrazia. E neppure stupisce che lui difenda i toni violenti con cui Trump ha fomentato quelle violenze, sostenendo che arginate i discorsi d'odio sarebbe «censura» anche dopo che quelle parole hanno portato alla morte di alcuni trumpiani. Per loro dice di pregare, ma pare dimenticarsi che lui era dalla parte di Salvini nel proporre leggi che avrebbero permesso ai leghisti di poter freddare qualunque persona disarmata avesse violato la sua proprietà privata.

A sostegno dei messaggi di Trump, scrive:


Ma poi passa subito a dire che lui chiederà alla Rai di censurare chiunque educhi i ragazzi alla tolleranza. Parlando del solito fantastico «gender», scrive:


Se pare curioso il suo sostenere che la tolleranza "confonderebbe" l'identità dei bambini, evidente è la sua richiesta di censura di qualunque opinione non sia conforme al suo pensiero unico. Ed ovviamente precisa che lui censurerà la Rai anche alla sua famiglia.

Ossessionato dai gay, passa a deridere Marrazzo per il suo domandarsi quale sia l'utilità di una divisione tra uomini e donne per i vaccini. Il tutto, deridendo l'esistenza e l'identità di chi non risulta conforme al suo pensiero unico:


Facendo concorrenza a Mazullo, è sempre parlando di «censura» verso chi ha fomentato un attacco terroristico alla democrazia che scrive anche:


Se il paragone pare surreale, curioso è anche il suo parlare di un Trump che si "farebbe censurare".
1 commento