Gli studenti del Giulio Cesare sfidano la censura della preside: i corsi si terranno in strada


Mentre Mario Adinolfi e le organizzazioni forzanoviste elogiano la preside che censura le tematiche sgradite al fondamentalismo organizzato, gli studenti del Giulio Cesare di Roma hanno deciso di sfidare la dirigente ed hanno deciso che i corsi a lei sgraditi si svolgeranno in strada.
I ragazzi del Colletttivo Zero Alibi hanno annunciato di volersi «riprendere il momento di informazione e confronto che ci è stato tolto» e proprio in questi minuti si sono ritrovati in piazza Trasimeno per frequentare corsi auto-organizzati di informazione. A parlare di educazione sessuale, prevenzione e interruzione volontaria di gravidanza interverranno le esperte di LAIGA, Libera associazione italiana ginecologi per l’applicazione della legge 194, mentre la priscologa e dottoressa Sara Vitali terrà un corso intitolato “Conoscersi a Fondo: l’Identità di Genere secondo la psicanalisi”.
«Crediamo fermamente in una scuola che non si sottragga al suo ruolo di formazione e informazione, soprattutto per i punti nevralgici della nostra contemporaneità -hanno spiegato i ragazzi- La risposta al trattamento di tematiche difficili non è e non sarà mai l’oscurantismo, ma un’educazione costruttiva e interattiva, che ci permetta di diventare cittadini consapevoli».
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