I passi della Bibbia che i vari Adinolfi non citano mai


Ai fondamentalisti cattolici piace dire che i gay non devono poter avere figli perché «lo dice la Bibbia».
Se in realtà il tema non viene trattato al punto che si devono appellare a Paolo di Tarso per trovare una "condanna" dell'omosessualità che viene da lui insieme agli inviti alla sottomissione delle donne, nei capitolo 16 e 21 della Genesi troviamo Dio che invita Abram a ricorrere alla GpA e a far partorire suo figlio da una schiava egiziana chiamata Agar.
E se Adinolfi dice che i figli sono del proprietario delle sperma e non di chi li cresce, nella Genesi troviamo la curiosa storia di Onan. La Bibbia racconta che, secondo la legge del levirato, fu costretto a sposare Tamar, ossia vedova di suo fratello Er. E se probabilmente un matrimonio senza amore non interessa a chi dice che l'amore non abbia nulla a che fare con la famiglia, ad Adinolfi andrebbe ricordato che il figlio primogenito non sarebbe stato considerato suo ma del fratello defunto.
Lui non volle avere un figlio ritenuto non suo e Dio lo uccise. Nella fattispecie, venne punito perché ricorse al coitus interruptus pur di non procreare:
In Genesi 38, 9-10 si legge: “Ma Onan sapeva che la prole non sarebbe stata considerata come sua; ogni volta che si univa alla moglie del fratello, disperdeva per terra, per non dare una posterità al fratello. Ciò che egli faceva non fu gradito al Signore, il quale fece morire anche lui”.
Da qui il sito integralista Aleteia ne deduce che «Non è vero che la Bibbia non parla di contraccezione e che quindi è accettabile». E se i fondamentalisti sono bravissimi ad estrapolare versetti dalla Bibbia con cui scagliarsi contro la libertà altrui, è in questi passi che troviamo l'antitesi di quanto Adinolfi ama sostenere sia ciò che lui dice ci sarebbe scritto nella Bibbia.
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