Radio 24 attacca le donne trans: «Se uno c’ha ancora le palle e il pisello, è un uomo con la parrucca»


Radio 24 dovrebbe quantomeno chiedere scusa per le violente parole con cui Giuseppe Cruciani ha vomitato il suo disprezzo per le donne trans attraverso quel linguaggio volgare che pare far ridere solo i trogloditi. Attaccando Gay.it per la sua critica al siparietto con cui conduttori de La Zanzara si sono divertiti a fomentare l'odio di Adinolfi contro la segretaria statunitense alla sanità, Crusciani ha approfittato della sua trasmissione radiofonica per dichiarare:

C’è un sito specializzato in notizie del mondo gay, Gay.it, che ci etichetta come una trasmissione ‘transfobica’. Questi non capiscono un cazzo. “La nuova sottosegretaria USA è un uomo con la parrucca”. A parte che non l’ho detto io ma Adinolfi, ma anche se l’avessi detto io qual è il problema. Tecnicamente è abbastanza vero se ha il pistolino. Se uno c’ha ancora le palle e il pisello, è un uomo con la parrucca. Adinolfi ha raffigurato la realtà, un uomo con la parrucca, qual è il problema? Non ho capito. È un uomo con la parrucca, ancora c’ha il pisello. Se io dico a Efe Bal che è un uomo con le tette? Non è che si incazza. Si incazzano i politicamente corretti del gaysmo. Cioè questi qua. Forse non hanno capito questi signori che per me Biden può nominare sottosegretari transessuali, froci, gay. Può fare qualsiasi cosa Biden, a me non me ne fotte un cazzo. Non sono come Adinolfi che si pone il problema della lobby gay che è arrivata a comandare nello studio ovale. A me non frega niente, se quella è brava, fa benissimo. Quindi questi qua di Gay.it non capiscono un cazzo. Sono talebani dell’omosessualità.

Se non sappiamo come chiamare Crusiani dato che non sappiamo se abbia un postillino e lui dice che è fondamentale che si guardi nelle mutande dell'interlocutore, fa abbastanza ribrezzo questo suo invito a mancare di rispetto alla dignità delle persone.
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