Secondo l'Ansa, i giudici di Perugia hanno «fatto giustizia» assolvendo chi dice che i gay sarebbero «adescatori di minorenni»


A detta dell'Ansa, sarebbe da ritenere «assurdo» che il loro amatissimo senatore Simone Pillon, esponente del partito che ha derubato i cittadini di 49 milioni di euro, non possa manco andare in giro a dire che i gay sarebbero sono «adescatori di minorenni» o non possa sostenere che vadano nelle scuole ad «istigare all'omosessualità». Accusò anche di «pornografia» i volantini che fornivano informazioni sul sesso sicuro ai ragazzi delle ultime classi delle superiori..

Davanti ai fatti, l'agenzia stampa titola così:


Di fatto sono parole del leghista, propinate senza virgolettati quasi fossero da prendere per buone. Inoltre l'Ansa propina ai suoi sventurati lettori anche la dedica a «mamma e papà» con cui il leghista assicura che i loro figli saranno resi vittima della sua efferata campagna d'odio se non risulteranno conformi ai suoi dogmi sessuali. Insomma, pare proprio che la decadenza a valoriale dell'Italia populista non abbia limiti e che alcuni giudici vogliano affossare qualsivoglia fiducia nella giustizia.

Già in altre occasioni l'Ansa aveva mostrato un certo astio contro la comunità gay, pubblicando immagini che deridevano le loro unioni o la loro dignità personale. Anche in occasione della violenta repressione del Pride di Istanbul, l'agenzia stampa scelse di propinare una fotografia di tre cubisti che pareva irridere le vittime.
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