Fedez attacca Pillon: «La legge contro l’omotransfobia è una priorità. Stato tuteli diritto di esprimersi in libertà»


Anche Fedez ha deciso di scendere in campo contro le menzogne del senatore leghista Simone Pillo, affidando ad Instagram Stories una serie di video in cui smonta la sua propaganda, basata sul ripetere istericamente che la legge contro l'omotransfobia sarebbe liberticida, che spalancherebbe le porte della gestazione per altri e che l’Italia avrebbe altre priorità (come la censura di Sanremo al fine di impedire che due eterosessuali possano baciarsi sul palco.
Il rapper, ha spiegato cos'è davvero il ddl Zan, sottolineando come «questa legge dà più diritti a chi non ne ha». Ha poi spiegato che le priorità leghiste paiono curiose, dato che per loro non è prioritario vaccinare gli anziani in Lombardia perché sarebbe prioritario criticare i tatuaggi di un rapper come rivalsa per il suo invito ad indossare la mascherina quando Salvini se la abbassava per scattarsi selfie.

Rilanciando la bufala di Pillon sbraitata al "family day" i Massimo Gandolfini, con il leghista che sosteneva di aver visto «bambi maschietti costretti a mettersi il trucchetto perché la società è impazzita», Fedez ha spiegato:

Le dico una cosa da padre, ho un figlio di 3 anni che gioca con le bambole. Questa cosa non desta alcun tipo di turbamento in me, e non desterebbe turbamento in me nemmeno se un giorno sentisse l’esigenza di truccarsi, di mettersi il rossetto, la gonna. Perché ha il diritto di esprimersi come meglio crede, mio figlio. La cosa che mi destabilezzerebbe un po’ è sapere che vive in uno Stato che non tutela il suo sacrosanto diritto di esprimersi in piena libertà, cercando di arginare le dinamiche discriminatorie e violente che molto spesso si verificano in questo Paese. Questa è una priorità. La saluto.

Insomma, come sbugiardare mesi di bufale in soli tre minuti.

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