OnlyFans ha messo al bando tutti i contenuti che mostrano sesso in luoghi "pubblici"


OnlyFans ha messo al bando tutti i contenuti che mostrano sesso in luoghi "pubblici". Si allunga così la lista di contenuti che sono stati proibiti dalla piattaforma, la quale ha aggiornato i suoi termini di servizio a metà febbraio senza dare alcun risalto alle nuove regole.
I creatori dei video dovranno ora essere in grado di dimostrare alla piattaforma che sono i proprietari del territorio su cui hanno realizzato i loro video o che hanno ottenuto il permesso del proprietario della proprietà. La nudità, hanno spiegato, è consentita solo “se si tratta di un territorio privato”.
Data l'assenza di una legge federale, OnlyFans ha dunque deciso di adottare le nome più restrittive in vigore negli Stati Uniti e di applicarli anche laddove le leggi nazionali sono più permissive. L'ipotesi è che la decisione sia stata imposta dalle banche, dato che numerosi istituti di credito temono di dover affrontare quei processi che i gruppi integralisti sono soliti intentare contro i siti pornografici, contestando le transazioni economiche che avvengono di si essi.
Ad esempio, lo scorso anno sia Mastercard che Visa hanno tagliato i legami con Pornhub e hanno impedito ai loro clienti di poter utilizzare le loro carte per effettuare acquisti sul sito.
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