Pillon: «Il Papa può decidere chi benedire o deve prima chiedere il permesso all'on. Vladimiro Guadagno?»


È dispensando i suoi soliti insulti e le sue solite offese contro la dignità umana che il senatore leghista Simone Pillon pare essersi eccitato come una scolaretta davanti ad un Vaticano che ha vietato la benedizione dell'amore tra due persone dello stesso sesso mentre continuerà a benedire i genitori pedofili che stuprano le figlie.
Parlando al maschile di Vladimir Luxuria, il leghista si ha messo a starnazza che il Papa deve poter discriminate chi cazzo vuole e che i fedeli devono state muti. Poi precisa che chi non è omofobo può anche smettere di credere, perché lui assicura che la Chiesa sia fondata sull'omofobia:

Il papa è libero di decidere chi deve avere la benedizione o deve prima chiedere il permesso all'on. Vladimiro Guadagno, o a sir Reginald Kenneth Dwight?
Mi meraviglio di chi si meraviglia della posizione ribadita dalla congregazione per la dottrina della fede in ordine al divieto di benedire le coppie gay.
La proposta cristiana non è una melassa zuccherosa politicamente corretta, da cambiare in ragione delle mode del momento ma chiama tutti a confrontarsi con la realtà umana così com'è, e non come le ideologie vorrebbero che fosse. Già dal concepimento siamo maschi e femmine. Ognuno è libero di fare quel che vuole, ma il rapporto tra un uomo e una donna è l'unico al quale il buon Dio ha assegnato il sublime compito di essere immagine del suo amore per l'umanità, unendo gli sposi e generando la vita.

Certo, peccato che Pillon sia stato messo lì da quel Massimo Gandolfini che vive un'unione infeconda con una donna. Peccato che i gay siano uomini anche se lui pare definirli in altro modo, così come non pare che spetti al Carroccio decidere che cosa debba pensare Dio.

Precisando che lui userà la decisione Vaticana per negare i diritti ai cittadini che pagano le tasse, il leghista incalza. Dicendo che chi non è omofobo o chi non brandisce rosari durante i comizi mentre promette di abbandonare in mare i bambini migranti non deve poter essere ritenuto cristiano, prosegue:

Qualcuno voleva strumentalizzare la prassi di alcuni pastori per poi legittimare moralmente genitore 1 e 2, oppure l'utero in affitto o la compravendita di gameti umani.
Era logico che la Chiesa intervenisse per chiarire meglio la rivelazione.
Non è obbligatorio essere cristiani, e non ci sono le guardie svizzere a perseguire chi voglia agire in difformità dal magistero della Chiesa, ma trovo contraddittorio che i fautori del teorema "Libera Chiesa in libero Stato", oggi dalle colonne del Corriere e di Repubblica si impanchino a spiegare alla Chiesa quello che dovrebbe o non dovrebbe (bene)dire...
Secondo me almeno questa volta i sacerdoti del laicismo avrebbero fatto bene a tacere.

Insomma, i leghisti non tollerano che si possa esprimere dissenso da chi pare voler svuotare del tutto le chiese presentando tesi che non sono condivise dalla stragrande maggioranza dei cristiani. E se prendessimo per buono ciò che dice il senatore leghista, dovremmo mettere al rogo chi dice che la Terra non è piatta...
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