Mantova. Solo una multa al prof no-mask che teneva lezione senza mascherina


È stato semplicemente multato il professore mantovano che, nonostante i numerosi richiami ricevuti, non indossava la mascherina in classe mentre diceva che contrasto al Covid-19 fosse da paragonare alle «leggi razziali fasciste».
Il suo nome è Mauro Mortara, professore di Storia e Filosofia al liceo delle Scienze applicate Fermi di Mantova. Si presentava in classe senza mascherina e propagandava tesi no-mask ai suoi studenti sostenendo che «l’obbligo di coprire naso e bocca è paragonabile alle leggi razziali del Ventennio fascista». In altre occasioni ha paragonato il rispetto delle regole anti-covid all’acquiescenza che ha portato all’Olocausto. «Ricordate cosa successe allora? Le persone obbedirono ciecamente provocando una tragedia come la Shoah. L’obbedienza deve essere fondata su ragioni certe e il collante della paura è l’elemento chiave per ottenere un’obbedienza non fondata su una ragione», diceva ai suoi studenti.
Ieri è stato multato con soli 400 euro (che possono essere ridotti a 280 se la sanzione viene saldata entro cinque giorni) anche se poi il professore è tornato a tenere la sua lezione con naso e bocca scoperti.
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