Spunta il libro testo di religione per le superiori che dice ai ragazzi che «la pratica omosessuale è scelta illecita e condannabile»


Ci risiamo. Ancora una volta è un libro di religione a cercare di corrompere i bambini all'omofobia. Nrella fattispecie, è nel libro "Coraggio Andiamo" del 2014 (poi aggiornato nel 2018) o signori Claudio Cristiani e Marco Motto descrivono l'omosessualità come "perdonabile" solo e soltanto se tenuto a bada da castità. Affermano che l'essere gay sarebbe il “risultato di una scelta” illecita, sostando sia doverosa e legittimo condannarla. Arrivano persino a paragonare l'omosessualità alla “prostituzione”, propinando ai ragazzi degli sproloqui su imprecisati “comportamenti omosessuali occasionali” che dicono sarebbero determinati dalla coabitazione prolungata con persone dello stesso sesso. Però dicono che siano “destinati a scomparire con il venir meno della situazione contingente“.
Dicono che l'omosessualità sia "causata" da scompensi ormonali, fattori sociologici come la permanenza in età infantile e adolescenziale in comunità unisessuali come caserme e club sportivi o un rapporto morboso con la madre o un padre assente. Gli autori poi specificano che fosse diffusa “l‘opinione che si trattasse di una sorta di malattia“ e lamentano che “gli omosessuali non hanno mai accettato di essere considerati “malati” o “anormali”.
Ai bambini si dice che Gesù vuole che non cadano cedere alla pratica omosessuale, vivendo in modo casto la loro dimensione affettiva e sentimentale.

la denuncia è dei "Papà per scelta". i quali ricordano al Ministero dell’Istruzione che «oltre al dovere di analizzare l’idoneità di ogni testo scolastico, che la scuola è un’istituzione laica e come tale ogni indottrinamento morale e religioso è incostituzionale, specie se riconducibile ad una evidente forma di discriminazione. Mi auguro che il libro Coraggio Andiamo, venga ritirato da qualsiasi contesto educativo. La scuola è un servizio pubblico, finanziato dai contributi di tutti i cittadini che pagano le tasse, ed è inammissibile che un tema come l’orientamento sessuale venga trattato come carne da macello!».
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