Csaba Dalla Zorza: «Vorrei aprire il prossimo Pride»


Intervistata da Francesco Canino per Il Fatto Quotidiano, Csaba Dalla Zorza ha espresso il suo pieno supporto al ddl Zan. La protagonista di Cortesie per gli Ospiti ha infatti dichiarato:

Io vedo la famiglia come tradizionale, ma sono anche sicura che oggi può prescindere dal sesso di chi la compone e sono felice di sapere che chi si ama possa sposarsi con l’unione civile. E non lo dico per strizzare l’occhio al marketing, come fanno tanti personaggi famosi. Anzi, faccio un appello: vorrei aprire il prossimo Pride, invitatemi [..] Io sono per i diritti delle persone. Non voglio avere pregiudizi e penso che chi considera le persone “diverse” come “peggiori” di se stesso sia una persona senza intelligenza né capacità di accoglienza o misericordia. Papa Francesco sta indicando una strada di tolleranza e di amore universale che è molto attuale.

Csaba ha poi raccontato le difficoltà incontrare nella registrazione della nuova edizione di Cortesie per gli Ospiti in piena pandemia:

Un po’ pesante perché i parametri di sicurezza sono molto rigidi. Già quella precedente l’abbiamo girata in piena pandemia ma da gennaio la produzione ha adottato soluzioni e protocolli ancora più stringenti. Facciamo il doppio dei tamponi e viviamo in una sorta di “bolla familiare”: sia noi giudici che la troupe cerchiamo di evitare al massimo i contatti esterni. […] Guardando da casa non si percepiva ma abbiamo dovuto trovare delle soluzioni, come cenare con una coperta sulle gambe o bere un bicchiere di vino in più per scaldarci. Nei momenti di pausa tra una portata e l’altra di solito restavamo seduti a tavola a chiacchierare, invece ora dobbiamo alzarci, indossare la mascherina e stare distanti. Questo toglie un po’ di «magia» per i concorrenti.
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