Ddl Zan. Andrea Ostellari già allunga i tempi e chiede "qualche settimana" per una banale relazione


Il leghista Andrea Ostellari ci fa chiaramente intendere che continuerà a prendere in giro gli italiani pur di sabotare il contrasto d'odio. Dalle pagine del quotidiano dei vescovi, il leghista ha dichiarato di essersi auto-proclamato relatore del ddl Zan «per evitare altre polemiche». Curioso, dato che le polemiche sono nate proprio a seguito di quella sua vergognosa decisione.

Ma poi ha aggiunto:

Tempo qualche settimana e ci sarà una mia relazione sul ddl Zan e sugli altri 4 testi collegati. Si aprirà poi la fase della discussione, poi ci saranno le audizioni e infine gli emendamenti, che rifletteranno il contributo offerto da tutti coloro che ascolteremo: dal mondo cattolico a quello accademico a quello associativo.

Un bambino delle elementari ci metterebbe poche ore per redarre una relazione, lui ha bisogno di "qualche settimana". O siamo dinnanzi all'essere meno produttivo del mondo, o il leghista tenta già di allungare i tempi.

Ha poi annunciato che lui vuole cambiare due articoli, quasi non sapesse che modificare il testo significherebbe affossare la norma. A detta del leghista, bisognerebbe cambiare l'articolo 1 perché «la norma non deve creare confusione, ciò che invece questo articolo fa» e l'articolo 7, legato all'istituzione della giornata contro l'omotransfobia nelle scuole, perché lui sostiene «sia corretto delimitare la platea da coinvolgere su questi temi».

Ostellari ha poi elogiato i vescovi per la loro surreale nota contro il ddl Zan:

Mi piace sottolineare il passaggio in cui la presidenza della Cei afferma «la singolarità e l'unicità della famiglia, costituita dall'unione dell'uomo e della donna». Trovo utile combattere perché tutte le opinioni possano essere espresse. Chi si oppone a questo ddl spesso è stato accusato di essere retrogrado, indietro con i tempi. Ma ‘indietro’ e ‘avanti’ dipendono dallo sguardo di chi cammina. Voglio concludere con una citazione di Giovanni Testori: essere avanti è possibile solo rivolgendosi a ciò che ci ha originati. Per questo trovo il richiamo alla famiglia interessante anche alla luce del dibattito che si svolgerà intorno al ddl Zan.

Insomma, l'unica vera famiglia sarebbero le molteplici famiglie di Salvini, vero cristiano perché sequesta esseri umani e offre incarichi pubblici a chi costringe delle ragazzine a fargli vedere le tette al Papeete. E, comunque sia, la loro teoria sulla supremazia che deriverebbe dai coiti vaginali non ha alcuna attinenza con la norma. Ma il relatore dice di non saperlo.
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