Il leghista Pillon vuole affossare il contrasto all'omofobia nel nome di Platinette


Forse bisognerebbe spiegate al leghista Simone Pillon che un gay può essere omofobo esattamente come può essere razzista il nigeriano che Salvini ha assoldato per negare il razzismo della Lega. Pertanto risulta del tutto indifferente l'opinione di un singolo gay di estrema destra che ha fatto abortire la ragazza che lui aveva ingravidato. E di certo non è un tale che su fa pagare per essere deriso a rappresentare la comunità lgbt.
Ma dato che Pillon ha deciso di molestare quotidianamente i gay per proporsi come il leghista che vuole difendere chi commette reati d'odio, è pagato con i nostri soldi che scrive:



Fa sorridere anche quali siano le attendibilissime "fonti" a cui si appella senatore, ossia un tale che ogni volta dice che a lui non va bene niente perché lui sta dove sta la destra. Ad esempio, era Coruzzi a chiedere una legge contro l'omofobia quando nel 2017 cercava visibilità proponendosi come il gay che era contrario alle unioni civili:





Insomma, quando si parlava di unioni civili lui voleva una legge contro l'omofobia, quando si parla di legge contro l'omofobia lui parla di panda. E Pillon assicura che il gay che va bene all'ideologia leghista è un baraccone che si mette buffe parrucche per farsi ridere dietro.
5 commenti