Squadristi omofobi irrompono nella diretta Facebook: «Lesbiche, dovete morire nei forni»


Se Giorgia Meloni, Matteo Salvini paiono divertirsi un mondo a spergiurare che in Italia non esisterebbe alcuna omofobia, è nel corso di una diretta Facebook della pagina "Le perle degli omofobi" che alcuni hater hanno fatto irruzione per strillare frasi come: «Lesbiche di m**da». «Dovete morire nei forni». Le due influencer sono anche state bollate come «pu***ne», «malate» e «str**ze».

Con buona pace di Adinolfi, quella inumana violenza non pare certo "libertà di opinione". Lo dimostra il fatto che Martina ed Erika hanno vinto una causa contro un hater, il quale ha dovuto risarcirle. E questo non significa che la legge "già tutela tutti" come ama ripetere Pillon e ForzaNuova, significa che esiste un reato su cui andrebbe riconosciuta l'aggravante della futilità dell'aggressione.
Martina ed Erika hanno anche spiegano che non basta una vittoria per dimenticarsi di chi non ha la possibilità o le forze per reagire: «Il nostro pensiero va sempre alle persone che, magari, non hanno la nostra stessa forza –scrivono sui social– Non hanno delle famiglie pronte ad aiutarle, non hanno amici o parenti pronti ad ascoltarli, e si ritrovano da soli a dover far fronte ad insulti/minacce/auguri di morte del genere. Come reagirebbero?». «Noi siamo fortunate, anzi, fortunatissime. In primis perché siamo in due. E poi perché abbiamo amici e famiglia dalla nostra parte. E abbiamo voi. Che no, non è assolutamente poco».
3 commenti